Ehilà, Mayucchi! Con te mi viene impossibile scrivere qualcosa di serioso e malinconico, perché si sa, noi due siamo fatte così. Non riusciamo a parlare di qualcosa di serio, eh? Ma a me sta bene così, perché mi basta un tuo messaggio per farmi nascere automaticamente e senza alcuno sforzo un sorriso, uno di quelli sinceri. Perché tu sei così, sincera. Un po' timida, come dici tu, ma non importa, perché parlare con te mi risolleva subito l'umore. Sei un toccasana, e non scherzo. Minimizzi ogni cosa, sei sempre disponibile a mettere fine ai miei capricci - tutto perché sono un'incapae - mai una volta che mi avessi detto "Guarda, sono stanca, non voglio". Mai una volta che mi avessi risposto male, che mi avessi lasciato dopo un'intensa giornata di lavoro. Eri sempre lì, e mi piace pensare che ti piacesse parlare insieme, che anche tu, come me, appena vedevi il pallino verde comparire accanto al nick di Skype ti precipitassi in chat per riuscire a salutare per prima. L'ho sempre detto che sei il mio angelo custode, ma lo ripeterò. Sei davvero il mio angelo custode, e i favori grafici non centrano nulla. Sei sempre la prima a chiedere di come va la scuola, invece di pensare alla giornata lavorativa appena passata, che ti ha sfiancato, e magari vorresti solo andartene a dormire, ma lo fai solamente dopo avermi chiesto com'è andato il compito per il quale mi hai augurato buona fortuna la sera prima. Sei incredibilmente altruista, e nonostante sia un dono, a volte mi sembra di non aver mai fatto abbastanza per ringraziarti di tutto. Perché tu meriti questo e molto di più, qualcosa che vorrei riuscire a darti, ma non riesco. Ecco, in questo momento mi manchi tantissimo. Mi manca parlare con te, ogni giorno, sperare che il pallino verde si illumini e fiondarsi in chat a scrivere "Mayucchiii" con tremila i al seguito e altrettanti cuoricini. Vorrei tanto far parte del tuo mondo, Mayucchi. In senso, venire su, prendere il treno, e bere una bella cioccolata calda, sedute ad un tavolino con Gemy, il Baka Trio al completo. O, se la cioccolata calda non ti aggrada - ne dubito comunque, eh - fare una passeggiata e parlare del più e del meno, o anche vedere la tv, fare compere, mi andrebbe bene perfino mangiare un gelato in pieno inverno o andare a pattinare sul ghiaccio, in cui potrei mostrarti la parte peggiore di me. Il punto è che, non importa niente, mi basterebbe stare insieme. Non voglio incolpare la distanza - che ha comunque le sue colpe, eh - ma voglio incolpare me stessa, di non essere riuscita a restare in contatto come facevamo tempo fa. Sono passati sei anni da quando ci siamo conosciute, te ne rendi conto? Sono tantissimi. Ho letto in giro che le amicizie che durano più di otto mesi durano tutta la vita. Noi ci siamo vicine, e otto anni o meno, voglio tenerti accanto a me finché campo, oh, sul serio. Perché sei importante, tanto, Mayucchi, e vorrei che sapessi che ogni giorno ti sono accanto. Non pensarmi come una persona morta o un fantasmino (?), plisu, in caso sarei uno spiritello buono v.v Ma, davvero, per ogni cosa sai dove trovarmi. Sono più vicina di quel che credi. Il Serva Me, Servabo Te varrà per sempre. Ti auguro un Natale pieno di felicità, perché la tua gioia è la mia.

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